Mi chiamo Maria Cecilia Casari, sono una Dietista laureata all'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nel 2019 con una tesi riguardante l'elaborazione di ricette indicate in caso di malnutrizione.
Non sono mai stata una persona che si prende eccessivamente sul serio, non ho mai patteggiato per la rigidità estrema e non credo assolutamente che il mondo si divida in bianco e nero (e nemmeno in una semplice scala di grigi, ma in un'enorme gamma di colori).
Allo stesso modo vedo la nutrizione: il cibo non è un nemico e la dieta non è, e non deve essere, un breve periodo di semi-digiuno triste, fatto di rinunce e di notti insonni con lo stomaco che brontola. Il cibo è una delle primissime e più importanti fonti di piacere e conforto che conosciamo nel momento stesso in cui veniamo al mondo, ed è giusto che sia così. Purtroppo la nostra natura ci porta a impazzire letteralmente per i cibi più salati, più grassi e più dolci possibili (questo aveva un senso quando il cibo scarseggiava, oggi è un grosso problema).
Credo tuttavia che sia possibile unire l'utile al dilettevole e, attraverso le nostre scelte e abitudini quotidiane, modellare i nostri gusti per imparare ad apprezzare cibi più semplici e benefici per l'organismo. Perché tra le erbe amare crude scondite e la trippa fritta nello strutto esiste un intero mondo di sfumature.