Okinawa è una prefettura giapponese composta da più di 150 isole ed è la penultima delle nostre Blue Zones (se non sapete cosa sono recuperate i post precedenti, sono interessanti, giuro!).

La dieta di Okinawa (quella tradizionale, perché quella delle nuove generazioni si è molto “occidentalizzata”) è estremamente particolare per almeno 2 motivi. Innanzitutto è una high carb low fat low protein diet (una dieta ricca di carboidrati e povera di grassi e proteine).
Facciamo un piccolo paragone… le percentuali consigliate dai LARN 2014 (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) di macronutrienti per l’adulto sono le seguenti:
- CARBOIDRATI 45-60%
- LIPIDI 20-35%
- PROTEINE 0,9 g/kg/die (diciamo in media 10-20%)


La dieta tradizionale di Okinawa presenta invece queste percentuali:
- CARBOIDRATI 85%
- LIPIDI 6%
- PROTEINE 9%
Pensate a questa prefettura ogni volta che sentite “esperti” demonizzare i terribili e cattivi carboidrati.

In questo potrebbe essere cruciale la qualità degli alimenti mangiati. A Okinawa infatti tutti quei carboidrati non provengono da biscotti o pane bianco, ma sono rappresentati per la maggior parte dalle patate dolci (patate dolci viola, per la precisione).
Ed è questa la seconda particolarità riscontrata. Le patate dolci viola sono ricchissime di antociani, molecole antiossidanti responsabili della colorazione rossa/bruna/blu di frutta e verdura (ne sono ricchi uva e bacche in generale, melanzane, cavolo rosso,…).
Agli antociani (appartenenti al gruppo dei flavonoidi) sono attribuiti effetti estremamente positivi sull’organismo umano tra cui: protezione dagli eventi cardiovascolari*, azione anti-invecchiamento e azione anti-tumorale.

Si pensa quindi a una correlazione tra la salute di ferro degli abitanti di Okinawa e la loro dieta ricca di antiossidanti (perché ho accennato soltanto alle patate dolci, ma la dieta tradizionale di Okinawa è ovviamente ricca di vegetali in generale).


*il vino rosso è ricco di antociani (altrimenti non avrebbe quel colore), per questo gli sono attribuiti effetti benefici per la salute cardiovascolare. E no, mi dispiace, ma un bicchiere di vino non equivale a una porzione di frutta!


FONTI:
https://www.bluezones.com/exploration/okinawa-japan/
https://www.healthline.com/nutrition/okinawa-diet#benefits
https://www.fondazioneveronesi.it/…/antocianineecco-le-prov…
https://www.fondazioneveronesi.it/…/piu-flavonoidi-tavola-c…
https://sinu.it/tabelle-larn-2014/


RICETTE DA OKINAWA: