Siamo arrivati all’ultima delle 5 Blue Zones: la Sardegna. E’ risaputo che l’intera isola sia caratterizzata da un’aspettativa di vita superiore alla media, ciò che non viene mai detto (e che non sapevo nemmeno io, a dir la verità) è che in realtà a essere definita “Blue Zone” è una ristretta zona montuosa nell’area di Nuoro.
Una zona difficilmente raggiungibile fino a pochi decenni fa, caratterizzata dalla quasi totale assenza di immigrazione e da una piccola popolazione residente che ha quindi praticato endogamia per lungo tempo (l’endogamia consiste nell’usanza di contrarre matrimonio all’interno del proprio gruppo sociale). Gli inevitabili matrimoni tra consanguinei hanno presumibilmente portato a una diminuzione della variabilità genetica, la quale ha probabilmente fatto emergere caratteristiche genetiche che non predispongono a/ che proteggono dallo sviluppo delle più frequenti cause di morte negli anziani.
Ai fattori genetici si sommano quelli culturali e ambientali, questi sono quelli condivisi da quasi tutti i centenari delle Blue Zones:
- dieta a base vegetale (in aggiunta a un largo consumo di latte fresco di capra e pecora) ricca di alimenti freschi, integrali e poco lavorati;
- attività fisica quotidiana (i pastori della zona percorrono circa 8km al giorno);
- moderato consumo di vino rosso nell’ordine di 1-2 bicchieri al giorno a pasto (il Cannonau è un vino particolarmente ricco di flavonoidi)
- grande importanza al gruppo sociale di appartenenza

Si può dire che una caratteristica dei centenari sardi, rispetto agli altri centenari nel resto del mondo, sia particolarmente curiosa: il rapporto donne/uomini.
Normalmente le donne che raggiungono il secolo di vita sono in numero molto maggiore rispetto agli uomini (in Belgio il rapporto è di 7:1, cioè ogni 7 donne centenarie si conta 1 uomo centenario). Guardando la nostra penisola vediamo un rapporto medio di circa 4:1, la media sarda è di 2,7:1.
La sola provincia di Nuoro invece, quella che forma la Blue Zone, vede un rapporto di 1,4:1 e il motivo di questa unicità rimane un mistero (si è potuto soltanto formulare ipotesi).




FONTI:

https://www.bluezones.com/exploration/sardinia-italy/

- Poulain M, Pes GM, Grasland C, Carru C, Ferrucci L, Baggio G, Franceschi C, Deiana L. Identification of a geographic area characterized by extreme longevity in the Sardinia island: the AKEA study. Experimental Gerontology. 2004;39:1423–9.

- Biasi F, Guina T, Maina M, Cabboi B, Deiana M, Tuberoso CI, Calfapietra S, Chiarpotto E, Sottero B, Gamba P, et al. Phenolic compounds present in Sardinian wine extracts protect against the production of inflammatory cytokines induced by oxysterols in CaCo-2 human enterocyte-like cells. Biochem Pharmacol. 2013;86:138–45.



RICETTE DALLA SARDEGNA: